Questa newsletter era quasi pronta ma ora mi trovo costretta a cambiarla per includere la SPLENDIDA storia di Luigi Mangione, aka il killer del CEO della UnitedHealthcare.
Cominciamo dall’inizio. Mercoledì scorso a Manhattan viene ucciso con tre colpi di pistola Brian Johnson, CEO della UnitedHealthcare, azienda di assicurazioni mediche. L’omicidio avviene in pieno giorno e l’assassino se ne va a bordo di una Citybike ( bici in sharing di New York), passando per Central Park e poi scomparendo. Viene rilasciata una sua foto dove si vedono due splendide sopracciglia e un killer smile (ha ha). Internet si innamora subito dell’uomo misterioso, un po’ per l’azione impeccabile e da vigilante comunista, un po’ perché why not questo pare sia bello. Uno dei picchi è sicuramente stato raggiunto quando fanno un lookalike contest anche per lui.
Il lato ‘simpatico’ di questa storia però non si limita alla romanticizzazione del fuggiasco, infatti tutte le comunicazioni ufficiali riguardanti la sua ricerca sono proprio buffe. Una comunicazione dice tipo ‘Pensiamo sia partito con un bus dalla stazione Port Authority perché l’abbiamo visto entrare e poi non l’abbiamo visto uscire’. C’è un video di qualche telegiornale per mostrare la NYPD che fa ricerche a Central Park e si vedono loro che passeggiano ridendo manco fossero in Harry Ti Presento Sally. Qualche giorno fa viene trovato uno zaino come quello del sospettato ma con dentro i soldi del Monopoli. Insomma, tutto un po’ ridicolo e splendido.
Ieri la svolta, viene fermato e arrestato tale Luigi Mangione, 26enne americano. Da qui il putiferio che proverò a riassumere in punti.
Mangione ha questo nome PAZZESCO con cui adesso io chiamerò sempre il mio gatto Luigi ogni volta che miagola perché vuole il quinto pasto della giornata.
Mangione non solo è bello, il suo Instagram è pieno di thirst trap (foto pe’ scopa’). Abbiamo il white boy of the month! Se gli italiani sono bianchi…
Vengono trovati tutti i suoi profili social, Mangione è un Gen Z e per quanto sia stato un buon assassino la sua digital footprint è viva e lotta insieme a noi. Trovano il suo instagram, twitter, goodreads, il profilo della sorella, persone che andavano all’università con lui ne parlano, si trova un video di lui che parla alla sua graduation in quanto Valedictorian (cosa che ti danno al liceo americano se sei bravo un po’ più degli altri, che in America vuol dire che sai tipo la differenza tra their e they’re).
Luigi Mangione ha fatto Computer Science la Penn (università Ivy League - insomma stessa storia di prima sono più bravi ecco l’avete vista Una Mamma Per Amica, no?) ed è abbastanza un tech bro qualunque. La pistola pare se la sia fatta da solo con una stampante 3D!!!!
È riemersa una recensione Goodreads (social per fare recensioni ai libri) al libro di Unabomber. 4.5/5
Si capisce che ha avuto un’operazione alla schiena che è ciò che forse l’ha radicalizzato. O questo, o la morte dei suoi nonni qualche anno fa.
Aveva un documento in cui pare ci sia un suo manifesto dove scrive "Questi parassiti se la sono cercata... Mi scuso per ogni conflitto e trauma, ma andava fatto". So very Gen Z scusarsi così, che dolce.
Il McDonald’s dove un dipendente ha snitchato sta venendo riempito di recensioni negative.
Il fatto che sia italo-americano aggiunge un sacco di elementi potenzialmente che non devo stare qui a spiegarvi. MOLTO italiano diventare un serial killer per vendicare i tuoi nonni e flirtare con i cassieri.
Ovviamente stanno uscendo anche teorie complottiste varie ma ne parliamo magari un’altra volta, la storia fa abbastanza ridere così.
Altre cose viste questa settimana che a questo punto passano veramente in secondo piano:
Un articolo bello di Latronico sull’AIDS
Nel caso voleste altra AIDS (potrei esprimermi meglio) una serie bella di qualche anno fa. Non ricordo molto, solo che mi era piaciuta e alla fine ho pianto. Fatevelo bastare.
Sta uscendo la seconda stagione di Bad Sisters (AppleTV+). Non mi sta piacendo quanto la prima ma è comunque piacevole. Si spingono sempre un po’ too far per i miei gusti ma resisto. Sempre simpatico l’accento irlandese e loro molto brave. C’è anche uno degli uomini più belli del mondo/suricato trasformato in umano che sicuramente aiuta. C’è anche la figlia di Bono che mi piace molto solo perché mi permette di dire ‘ah vedi la figlia di Bono!’ ogni volta che compare sul mio schermo.
Sto anche guardando la seconda stagione di The Bad Guy. Non ricordavo nulla della prima stagione e il recap all’inizio mi ha solo confuso di più le idee. Lo guardo solo per le vibes e per mandare avanti ogni volta che compare Stefano Accorsi (scherzo non mi permetterei mai - metto solo il muto). Non ricordavo neanche che sapessero recitare in 3 in questa serie. Colonna sonora sempre top, mi accontento così. Ne riparliamo quando la finisco.
C’è una categoria di artisti che mi piace chiamare “ma io dov’ero?” e include tutti quei cantanti o band che dal nulla entrano nella mia vita e scopro che hanno mega successo e sono fichissimi e esistono da anni e quindi mi dico ‘ma io dov’ero?’. A entrare in questa categoria questa settimana è sicuramente Doechii - arrivata sui miei schermi qualche giorno fa con questa esibizione PAZZESCA. Se siete già in fissa non preoccupatevi, è appena uscito anche il suo Tiny Desk consigliatissimo.
Ciau
per + piangere per + aids consiglio anche lui : https://youtu.be/fZxR9XHS0H8?si=kUXHSy6YLhpzA3UB
sono tutti bellissimi e bravi (Matt Bomer x Mark Ruffalo) e c'è pure Julia Roberts e anche Mangione avrebbe potuto fare un cameo
Cara Alice, by far la lettura migliore che mi abbia regalato. Non mi sono perso una virgola, né un hyperlink. Diffondere la tua profonda cultura da social per la cronaca ha del potenziale immenso.
Un bacio
Teddino
P.s.
Trovo carino che tu abbia dato la definizione di thirst trap per non perdere i lettori più...anziani