iPhone Face, Bridgerton, To Binge or Not to Binge
Newsletter in cui non dico niente ma mi prendo molto sul serio
Buongiorno a tutti dalla ridente Milano
Ce l’ho messa tutta a non fare una newsletter dedicata a Bridgerton ma non ci sono riuscita.
Quei miseri 4 episodi, finiti praticamente in un pomeriggio, mi seguono su ogni social e in ogni conversazione. E ogni conversazione va più o meno così:
Oggi resto a a casa a vedere bridgerton. Non vedo l’ora.
Pure io, voglio sentirmi innamorata come solo le persone in maschera sanno esserlo.
4 ore dopo:
Mah, scialla.
Ve? Boh.
Guardando tra i vari Tik e vari Tok mi è parso di capire che questo sentimento sia diffuso. Le cose belle di Bridgerton (spegni il cervello, farfalle nello stomaco, ogni tanto uomini rispettosi e spesso donne splendide) ci sono abbastanza ancora, ma la sensazione alla fine delle puntate è di delusione mista a rassegnazione. Non solo per provare qualcosa alla ripe age of 26 devo ricorrere a una specie di fanfic vittoriana, ma non mi ha neanche fatto sentire una 13enne principessa innamorata come le altre stagioni (il mio obbiettivo con ogni forma di media che consumo, infatti breaking bad mica mi è piaciuto).
Sul web vari creator si sono lanciati per spiegare il perché. Tra le ragioni più quotate c’è che Colin non sia particolarmente amabile o attraente e che sia la classica persona che torna dai suoi viaggi all’estero cambiato e parlando solo di quello (relatable). Altro motivo che sembra gettonato, con cui sono molto d’accordo, è che gli attori in questa stagione abbiamo molto di più la cosiddetta ‘iPhone face’. Con questo termine si indicano le persone con una faccia troppo moderna, quindi che ha palesemente visto un iPhone. Il termine è spesso, ma non esclusivamente, legato a attori con un po’ troppi ml di filler in faccia, che per forza di cose diventano poco credibili quando interpretano contadini durante la grande carestia irlandese o ruoli simili. A me diede molto fastidio Emily Blunt in Oppenheimer per esempio, mentre Dominic Sessa in the Holdovers era il perfetto opposto dell’Iphone face (ci siamo capiti? Parlo con te Tommaso mio fratello maggiore batti un colpo). Nel caso di Bridgerton, Colin ha palesemente qualche ritocchino, e Francesca è truccata come io nel 2016 per andare al Prom dopo un tutorial di CherylPandemonium.
Su reddit la causa di tutti i mali è stata identificata nel cambio di showrunner, infatti dopo due stagioni Chris Van Dusen ha lasciato Bridgerton nelle mani di Jess Brownwell (già assistente nelle prime stagioni). Una cosa che secondo me sicuramente non aiuta la stagione è la divisione in due. Avessero fatto uscire un episodio a settimana si sarebbe almeno creata un po’ di hype (o psicosi collettiva, chiamatela come volete). Purtroppo però gli episodi non sono abbastanza densi da reggere un giudizio singolo, quindi ecco la necessità dell’elemento di binge. Bingiare una serie tutta in una volta, soprattutto quando ogni episodio finisce con un qualche cliffhanger, ti fa prestare molta meno attenzione a difetti vari e permette di formarti un’opinione vaga, in cui ti attacchi a due/tre momenti clou e dimentichi le restanti 7 ore. Tante serie in streaming sopravvivono di questo - ok fine momento vecchio brontolone. Tutto ciò per dire che se mi togli sia l’elemento collettivo-ogni settimana parliamo di questo tipo HBO- sia il mi chiudo in casa tutto il giorno e mi immergo in marshmellow e amori impossibili per 10 ore filate, mi lasci col vuoto.
Tra le cose positive c’è però Nicola Coughlan, che è bravissima e in generale una grande. Alla maggior parte dei red carpet o interviste ha indossato la spilla pro Palestina e non perde occasione per parlarne e raccogliere fondi. Dice lei giustamente, “sono Irlandese”.
Se volete vederla in altre cose potete vedere l’adorabile Derry Girls su Netflix e il più recente Big Mood, dramedy (parola orrenda) in cui interpreta una sceneggiatrice affetta di bipolarismo. Vista questa settimana, pochi e brevi episodi ma ben fatti e lei molto brava. Altra cosa orrenda da dire ma se vi è piaciuta Fleabag probabilmente vi piacerà pure questa ecc ecc
Substack mi dice che questa newsletter è troppo lunga quindi mi fermerò qui, tanto sto solo brontolando.
Sto leggendo Alba de Céspedes e per compensare ho rivisto Bride Wars (La mia miglior nemica) che è invecchiato malissimo. Sul web pare che tutti già abbiano Intermezzo di Sally Rooney e io sto rosicando.
A prestissimo baci
Ma che temi!!! Con Luigi in casa, te a Milano, il tuo compleanno passato poco fa, le interviste alle swifties... parli solo di Bridgerton!!! Spero *almeno* che Tommaso legga questa newsletter sennò l'animaccia vostra. Ma ti sembra il modo di trattare i tuoi fans!!
Detto ciò, interessante scoprire dell'iPhone face. Però preferisco lattante.